Onorevoli Colleghi!  -  In molti atti legislativi, ivi compresa la legge di riforma del sistema pensionistico (legge n. 335 del 1995), si conferma la necessità di individuare le mansioni particolarmente usuranti al fine di eliminare il consistente contenzioso in essere ed anche per disciplinare, una volta per tutte, la materia.
      Il personale docente delle istituzioni scolastiche pubbliche di ogni ordine e grado è chiamato a svolgere attività usurante sia dal punto di vista medico-biologico (infiammazioni croniche delle corde vocali, polipi e tumori) sia per la situazione di continuo stress conseguente alla gestione di classi sempre più numerose.
      La conferma che l'insegnamento rappresenti attività usurante viene anche dal sistematico ricorso alle commissioni mediche militari che il corpo insegnante attua per il riconoscimento delle patologie laringo-faringee (oltrechè di quelle correlate allo stress) come contratte in servizio e perciò dipendenti da cause di servizio.
      Nel merito, poi, moltissime sono le sentenze che confermano tale riconoscimento con aggravio, per l'erario, estremamente rilevante. Non è, inoltre, trascurabile l'onere economico che deriva al corpo insegnante ed alla stessa amministrazione per gli accertamenti, le cure

 

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termali e quant'altro cui il personale docente si sottopone.
      Va rammentato, altresì, che l'articolo 3, comma 1, lettera c), del decreto legislativo 11 agosto 1993, n. 374, e successive modificazioni, contempla il riconoscimento, anche per i lavoratori del settore pubblico, di «mansioni particolarmente usuranti», mentre l'articolo 1, comma 37, della legge n. 335 del 1995, detta una speciale disciplina per le pensioni liquidate esclusivamente con il sistema contributivo.
      Per tutto quanto premesso si ritiene auspicabile, anche ai fini del contenimento della spesa, l'adozione della presente proposta di legge, che si sottopone all'attenzione ed alla valutazione del Parlamento.
 

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